Una mattinata all’insegna della letteratura e delle emozioni ha coinvolto studenti e docenti dell’Istituto Telesi@, grazie all’incontro con lo scrittore Dario Levantino, autore del romanzo Il cane di Falcone, edito dalla prestigiosa Fazi Editore.
L’incontro si è svolto sabato 12 aprile 2025, nella sala della Biblioteca dell’Istituto e ha visto protagonisti gli studenti del Liceo Scientifico Scienze Applicate e dell’Istituto Professionale, in particolare delle classi 3ªSA1, 2ªSA3, 2ªSA2, 2ªSA1, 1ªSA1, 1ªSA2 e 1ªP1.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’impegno e alla dedizione delle professoresse Anna Cinzia Lettieri, Lucia Santillo e Angela Sauchella, che hanno curato ogni dettaglio dell’organizzazione. Fondamentale anche la collaborazione della libreria Controvento, promotrice dell’incontro e artefice della presenza dell’autore.
L’evento si è aperto con una presentazione brillante e coinvolgente da parte dello stesso Levantino, che ha saputo catturare fin da subito l’attenzione della platea con uno stile diretto, autentico e profondamente umano. Con naturalezza e sensibilità, ha instaurato un clima di dialogo e ascolto, mettendosi al servizio della curiosità degli studenti, i quali hanno risposto con entusiasmo e partecipazione.
Nel corso dell’incontro, l’autore ha affrontato il tema della mafia partendo dalle figure dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, raccontandone non solo le tragiche morti, ma soprattutto i tratti più umani e personali. Attraverso il racconto del suo romanzo, Levantino ha restituito ai due giudici una memoria viva e positiva, oltre la dimensione del sacrificio.
Gli studenti, ben preparati e profondamente coinvolti, hanno posto domande puntuali e ricche di significato, affrontando i temi centrali del libro: la giustizia, il coraggio, il senso del dovere e la memoria. Alcuni hanno condiviso riflessioni personali scaturite dalla lettura, mostrando una notevole maturità e sensibilità.
Il cane di Falcone, ispirato alla storia vera del giudice e del suo fedele cane Uccio, è stato il punto di partenza per un confronto intenso e partecipato sulla legalità, la memoria storica, ma anche sull’importanza delle scelte individuali e del senso civico. Levantino ha risposto a ogni intervento con generosità e passione, condividendo aneddoti, pensieri e curiosità legati alla nascita del romanzo e alla sua esperienza di scrittore. L’incontro si è concluso tra applausi calorosi e con la percezione diffusa di aver vissuto un momento autentico di crescita, sia culturale che personale. Particolarmente toccante il ringraziamento espresso da due studentesse della 3ªSA1, Sofia Coppolaro e Maria Iervolino, che hanno donato all’autore un modellino raffigurante Uccio in una via di Palermo, circondato da ritagli di giornale sull’attentato a Falcone. Un omaggio sentito, molto apprezzato da Levantino, che ha anche visionato con emozione il booktrailer del romanzo, realizzato dalle classi 3ªSA1 e 2ªSA3.
“Non vi dimenticherò così facilmente, ragazzi”, ha dichiarato l’autore al termine dell’incontro.
E siamo certi che anche gli studenti non dimenticheranno lui, nella speranza di poterlo accogliere ancora negli anni a venire.
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