Un altro successo per gli studenti del Liceo Scientifico delle Scienze applicate del Telesi@ risultati tra i vincitori al Premio giornalistico nazionale “G. Tangredi”

A cura di Laura Coppola, Antonio Fusco, Domenico Rossano, classe 4ª SA1 del Liceo Scientifico delle Scienze applicate

Partecipare al premio giornalistico nazionale “G. Tangredi”, giunto alla sesta edizione, è stata un’occasione preziosa per riflettere su tematiche importanti come quella del forte legame tra informazione, giustizia e legalità. Quando la nostra professoressa di Italiano L. Santillo ci ha proposto di partecipare al concorso, con lei abbiamo approfondito il tema del ruolo cruciale dell’informazione nel mantenimento della giustizia in una società democratica, poiché garantisce la trasparenza, la responsabilità e il controllo delle istituzioni e delle decisioni politiche. L’informazione, infatti, è il fondamento su cui si costruiscono la partecipazione e la sorveglianza attiva dei cittadini.

I giornalisti, in questo contesto, svolgono un ruolo centrale. Attraverso il loro lavoro, possono mettere in luce le ingiustizie, denunciare la corruzione e le violazioni dei diritti e sensibilizzare l’opinione pubblica su temi che potrebbero altrimenti essere ignorati o nascosti.

Le studentesse Falaschi Daria e Romanelli Ambra della classe II SA2 hanno partecipato al concorso proponendo un articolo dal titolo “La scelta dell’informazione”, nel quale hanno voluto evidenziare come grazie al loro lavoro, i giornalisti diventino “cani da guardia” della democrazia, svolgendo una funzione fondamentale nella protezione della giustizia e nella difesa della legalità. In una società in cui la libertà di informazione è rispettata, le istituzioni sono costrette a operare con maggiore trasparenza e ad agire in modo conforme alla legge, in quanto sanno che le loro azioni possono essere monitorate e portate alla luce da un giornalismo critico e indipendente. Nel ricordare che al mondo ci sono state e ci sono tuttora diverse figure rilevanti che hanno avuto un ruolo significativo nella divulgazione dell’informazione, non potevano non ricordare Giancarlo Siani, giornalista ancora precario, ucciso per la sua attività di denuncia giornalistica.

In tanti come lui, con la loro dedizione e il loro coraggio, sono esempi di questa battaglia continua per la verità, raccontando storie difficili e, talvolta, a rischio della propria vita.

Noi della classe IV SA1, invece, abbiamo partecipato con una riflessione sul ruolo dell’informazione in un mondo iperconnesso, dove il lettore deve assicurarsi della veridicità delle notizie e delle fonti, in quanto il web è terreno fertile per fake news e propaganda: per questo è essenziale promuovere un’informazione verificata e affidabile.

In un’epoca in cui la giustizia e la legalità non sono solo concetti teorici, ma principi vivi che guidano ogni azione sociale, il ruolo dell’informazione si rivela fondamentale. Non si tratta soltanto di raccontare i fatti, ma di stimolare la riflessione, educare e rendere partecipi i cittadini. Ogni articolo, ogni reportage, ogni documento divulgato sono tasselli essenziali di un mosaico che contribuisce a costruire una società più equa e più giusta. Solo attraverso un’informazione responsabile e trasparente, che promuova il rispetto dei diritti e la giustizia sociale, possiamo sperare in una società più giusta. In questo impegno, il giornalismo ha il dovere di essere una sentinella, un faro di verità capace di orientare la collettività verso un futuro migliore, dove la legalità non sia solo una questione di norme, ma di valori condivisi.

Grazie alla nostra professoressa che ci ha stimolati a queste riflessioni e alla partecipazione al concorso e grazie agli organizzatori del Premio, che attraverso di esso, mantengono vivo il dibattito su questi temi.