Il 27 marzo noi studenti e studentesse della 1ªSA2, abbiamo effettuato una visita guidata nel centro storico di Benevento, accompagnati dalle docenti Panzarino e Niro; siamo partiti da Telese con il pullman alle 8:15 e siamo arrivati a destinazione alle 8:45. Nonostante la pioggia, siamo riusciti ad ammirare le bellezze che la città sannita ci offre. Il primo monumento che abbiamo avuto l’occasione di visitare è stato l’Arco di Traiano, costruito nel 114 d.C. per celebrare la figura dell’imperatore Traiano, in occasione dell’inaugurazione della via Traianea, una “scorciatoia” alla via Appia, che univa Roma alle province meridionali, a Brindisi e quindi all’Oriente. È stato probabilmente opera di Apollodoro e attualmente quest’opera alta 15,60 m e larga 8,60 m è uno dei simboli caratteristici di Benevento. Appena arrivati abbiamo subito sentito la sua possenza, trasmettendoci un grande senso di orgoglio per una straordinaria opera nel nostro territorio sannita. Ci ha stupito molto il fatto che sia sopravvissuto nel corso del tempo, e studiandone la storia abbiamo compreso come il popolo di Benevento ci tenga, difatti esso è stato ristrutturato e curato nei momenti critici della sua storia: quali la Seconda guerra Mondiale o i vari terremoti a cui è stato soggetto. In seguito alla visita dell’Arco abbiamo visitato la Chiesa di Sant’Ilario, costruita dai longobardi nel Medioevo. Al suo interno abbiamo avuto modo di guardare una presentazione multimediale sull’Arco di Traiano e sul parco archeologico. Dopo una breve pausa ci siamo diretti al Museo Egizio, all’interno del quale abbiamo potuto osservare numerosi manufatti di antica origine. Successivamente abbiamo visitato la chiesa di Santa Sofia pronti a immergerci nella sua storia. Questo monumento, costruito intorno al 760 d.C. sotto il regno di Arechi II, è un esempio straordinario di architettura longobarda, che integra influenze bizantine e longobarde. La chiesa, con la sua pianta centrale esagonale e la cupola sorretta da sei colonne, riflette l’armonia cosmica e la perfezione divina. La sua costruzione fu voluta per simboleggiare il potere del ducato longobardo e la devozione religiosa di Arechi II. Con il passare dei secoli, ha subito trasformazioni, in particolare durante il XVII secolo, quando fu ristrutturata in stile barocco. Tuttavia, i restauri del 1957 hanno cercato di ripristinare l’aspetto originario. La visita a Santa Sofia è stata una delle tappe più affascinanti della nostra breve uscita didattica, un’occasione per riscoprire una parte della storia longobarda e del nostro patrimonio culturale. Abbiamo poi pranzato e ripreso il tour alle 15:00 recandoci in Piazza Orsini e visitando il Duomo, che, costruito nell’VIII secolo, è uno degli elementi più caratteristici della città. Le sue parti più iconiche sono senza dubbio la sua facciata romanica e il campanile, che sono stati raffigurati in diverse rappresentazioni pittoriche e incisioni antiche. Inoltre, il portale bronzeo con i suoi rilievi narrativi è un simbolo di arte sacra che ha ispirato studiosi e artisti; vederlo ci ha suscitato molto interesse, soprattutto per via delle sue rappresentazioni sacre. Alle 16:00 è stato poi il turno del Parco Archeologico del Sacramento, importante frammento dell’urbanistica romana della città. L’area era stata progettata per facilitare il transito e l’incontro tra diverse zone della città.
È presente anche un grande arco, che rende ancora più bello il parco. Visitare il parco e l’arco ad esso adiacente è stata una bellissima esperienza. È toccato poco dopo alle antiche terme; esse sono un complesso termale di epoca romana, situato nel centro storico della città, in via del Teatro Romano. L’impianto termale rimase in uso fino al V secolo d.C., quando fu abbandonato a seguito delle invasioni barbariche. Nel corso dei secoli successivi, l’area delle terme fu utilizzata come cava di materiali da costruzione e come discarica. Solo nel XX secolo, grazie a una serie di scavi archeologici, il complesso termale è stato riportato alla luce e valorizzato. Oggi, le terme romane di Benevento sono visitabili. Il sito archeologico è aperto al pubblico e offre la possibilità di ammirare i resti degli ambienti termali, i mosaici pavimentali e le strutture di riscaldamento. Come tappa finale, verso le 17:00, è stato visitato il Teatro Romano. Quest’ultimo risale alla fine del I e inizio II secolo d.C. e fu probabilmente costruito sotto Traiano e inaugurato da Adriano. Con un diametro di circa 90 metri, poteva accogliere fino a 15.000 spettatori ed è oggi uno dei teatri antichi meglio conservati in Italia. La struttura presenta una cavea semicircolare, un’orchestra e resti della scena. Nel corso dei secoli ha subito trasformazioni e riutilizzi, ma a partire dal XIX secolo è stato oggetto di importanti restauri che ne hanno recuperato gran parte della bellezza originaria. Ancora oggi ospita eventi e spettacoli estivi. Noi studenti, abbiamo provato un mix di orgoglio ed emozione nel raccontare la storia di questo straordinario sito archeologico, esplorando le caratteristiche del teatro e condividendo le nostre conoscenze.
Si può dire che quest’uscita è stata altamente formativa e molto gradita da tutta la classe. Nonostante la pioggia, infatti, siamo riusciti ad ammirare le bellezze del nostro territorio, e siamo giunti ad una conclusione: le bellezze che ci circondano vanno apprezzate e valorizzate.
0