È ormai tradizione, per il nostro Liceo, la partecipazione a progetti formativi, nazionali ed internazionali, di simulazione di processi diplomatici, al fine di discutere, in lingua inglese, su topic di rilevanza globale.
Anche quest’anno, infatti, la nostra Scuola ci ha dato la possibilità di vivere l’arricchente esperienza della simulazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a Napoli e a New York.
Esperienze altamente formative, che ci hanno avvicinati al mondo delle relazioni internazionali, della cittadinanza attiva e della diplomazia, approfondendo i temi oggetto dell’agenda politica internazionale. Infatti, indossando i panni di ambasciatori e diplomatici di Paesi membri dell’ONU, abbiamo tenuto discorsi, preparato bozze di risoluzione, negoziato con alleati e avversari politici, partecipato a votazioni secondo il regolamento ONU.
E non solo.
Dal 14 al 17 aprile, abbiamo aderito anche ad un progetto di simulazione di una sessione del Parlamento Europeo, l’European Camp, nell’incantevole isola di Ventotene.
Una location dal forte valore simbolico: Ventotene è l’isola che ha visto nascere l’idea di Europa unita grazie al celebre Manifesto scritto, nel 1941, da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, ivi costretti al confino dal regime fascista.
Ebbene, a Ventotene, in quest’isola di confino, nell’isola che è stata luogo di carcerazione e di sofferenza di tanti illustri italiani, anche del futuro Presidente della Repubblica Sandro Pertini, abbiamo realizzato, in formal dress (giacca e cravatta per i ragazzi e tailleur per le ragazze), un’intensa simulazione di una sessione del Parlamento Europeo, interpretando il ruolo di eurodeputati impegnati nel processo legislativo, vivendo un’esperienza appassionante, alla scoperta dei valori e dei principi europei, in uno scambio dinamico ed estremamente arricchente.
L’esperienza vissuta ci ha insegnato il valore del dialogo, della cooperazione e della responsabilità. Abbiamo imparato a metterci in gioco, a parlare in pubblico, a negoziare, a costruire soluzioni condivise. Abbiamo riflettuto su quanto sia importante essere cittadini consapevoli ed attivi, pronti a dare il proprio contributo al mondo, con decisione e responsabilità.
Siamo davvero grati alla nostra Scuola per averci offerto questa opportunità di crescita personale e culturale.
Il nostro grazie va alla dirigente scolastica, prof.ssa Angela Maria Pelosi che, intercettando le nostre ambizioni, consente che si creino per noi formidabili occasioni di crescita; alla prof.ssa Paola Giardino che, oltre ad aver curato meticolosamente tutte le questioni organizzative, è da sempre entusiasta promotrice di tali esperienze di formazione in Italia e all’estero; alla prof.ssa Antonella Nicolella, per averci accompagnati in questo viaggio verso l’acquisizione di una cittadinanza europea sempre più consapevole; al nostro tutor, Angelo Maiorano, ex studente del Telesi@, per la passione e l’entusiasmo che ha saputo trasmetterci.
Siamo tornati a casa certamente arricchiti da nuove abilità, da importanti competenze, da una più consapevole visione del nostro ruolo nella società; portando con noi, nella nostra mente, le immagini dei luoghi simbolo della memoria e del confino; i colori di un’isola che è stata luogo di sofferenza ed insieme simbolo di rinascita e di riscatto. Sullo sfondo dei ricordi resteranno la natura incontaminata, il mare cristallino, il fascino discreto dell’isola delle sirene che, secondo la leggenda, tentarono Ulisse con il loro canto; dell’isola in cui, in epoca romana, fu confinata Giulia, figlia di Augusto, in una grande villa, i cui resti sono ancora oggi visibili; dell’isola ove, durante il fascismo, gli oppositori del regime patirono anni di soprusi, fame e reclusione e in cui, purtuttavia, fiorirono idee essenziali alla lotta partigiana, alla costruzione della Repubblica, al concetto di Europa.
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