Un’esperienza unica, capace di intrecciare la potenza evocativa della letteratura con la suggestione della natura, il fascino della storia antica con la genuinità delle tradizioni locali: questa la sintesi della lezione sul campo che ha visto partecipi le studentesse e gli studenti del Liceo Economico Sociale dell’IIS Telesi@, il 29 aprile. La giornata ha avuto inizio con la visita alle spettacolari Grotte di Pertosa, nel cuore della Campania. Qui, in un contesto naturale unico, i partecipanti hanno preso parte a una suggestiva rappresentazione ispirata all’Inferno dantesco. L’iniziativa ha trasformato la visita in un viaggio simbolico attraverso la prima cantica della Divina Commedia, con Dante e Virgilio come guide. I discenti, dopo una breve traversata su un fiume sotterraneo, a evocare l’Acheronte, hanno incontrato, lungo il percorso di stalattiti e stalagmiti, alcuni dei più celebri personaggi danteschi. Tra questi, ha incantato particolarmente la figura di Francesca da Rimini che, nel secondo cerchio, avvolta da un vento incessante che mai concede tregua, ha dato voce alla sua tragica storia d’amore. Le sue parole, cariche di dolcezza e dolore, hanno restituito con intensità la struggente commistione di passione e condanna, lasciando un segno profondo nell’animo delle studentesse e degli studenti. E poi, Farinata degli Uberti, le Furie danzanti, incarnazione della vendetta primordiale, il messo del Signore, figura solenne che impone il volere divino, Pier delle Vigne, piegato dal rimorso e dal dolore della calunnia, Ulisse, l’astuto consigliere ingannatore, spinto da un’insaziabile sete di conoscenza e il tragico Conte Ugolino, simbolo di fame e disperazione: ognuno di loro ha portato agli spettatori la propria storia e il proprio tormento, scolpiti nell’eternità dantesca. Particolarmente toccante è stata la rappresentazione finale, in cui Lucifero è stato reinterpretato come simbolo dei mali del mondo contemporaneo – guerre, inquinamento, disuguaglianze – offrendo una lettura attuale e profonda dell’opera dantesca. Il viaggio si è concluso con la celebre citazione “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, come messaggio di speranza e rinascita. La lezione sul campo è proseguita a Paestum, antico centro della Magna Grecia, dove le studentesse e gli studenti hanno ammirato i magnifici templi dorici perfettamente conservati, come se il tempo si fosse fermato. Oltre ai templi, Paestum ha offerto anche uno spunto di riflessione storica ed economica: un luogo che testimonia il passaggio e la coesistenza di culture diverse, ma anche l’importanza della conservazione e del turismo responsabile. La giornata si è, infine, conclusa alla Tenuta Vannulo, una rinomata azienda agricola specializzata nella produzione di eccellenze a base di latte di bufala. Qui le studentesse e gli studenti hanno assaporato gelato artigianale e altri prodotti tipici, vivendo un momento di relax che ha unito il gusto alla cultura.
Questa esperienza è stata molto più di una semplice lezione sul campo: è stato un viaggio tra mondi diversi, un’occasione per toccare con mano ciò che ogni giorno viene letto nei libri di scuola – la Commedia, l’architettura classica, l’economia del territorio, la sostenibilità. Ha ricordato l’importanza di conoscere il mondo e farne parte, e quanto il patrimonio culturale sia ricco e sfaccettato. Ogni luogo racconta una storia, trasmettendo lo stesso stupore e l’importanza di riscoprire il valore della bellezza, della memoria e della condivisione, soprattutto dal punto di vista umano.
L’IIS Telesi@ continua così a promuovere una didattica innovativa, capace di coniugare sapere e esperienza, stimolando la crescita personale e culturale dei propri discenti.
0